- 1 Home theatre: che cos'è?
- 2 Scegliere il tipo di connessione
- 3 Cuffie e TV, a quale distanza?
- 4 Stereo o surround?
Quando si tratta di immagine e suono, il cinema offre un’esperienza unica, che non può essere paragonata a ciò che guardiamo alla nostra TV da casa. Per questo la gente di solito paga per andare al cinema, anche se guardare un film dalla TV di casa è sicuramente più conveniente e, a volte, anche più comodo. Se stai cercando un paio di cuffie home theatre, in questa guida troverai informazioni utili per un buon acquisto.
Home theatre: che cos’è?
Il sistema home theatre è una combinazione di componenti elettronici progettati per ricreare a casa propria l’esperienza di guardare un film al cinema. Niente male, no? L’obiettivo è quello di portare il cinema in casa, e per capire come funziona, basta dare uno sguardo al modello originale: la sala cinematografica.
Ma cos’è che rende un film guardato al cinema e alla TV, tanto diversi? Una delle maggiori differenze è l’esperienza sonora. Quando si va a vedere un film in un cinema di qualità, si sente che la musica, gli effetti sonori e il dialogo non provengono dallo schermo, ma sono intorno a noi. Questo perché un cinema dispone di tre altoparlanti dietro lo schermo: uno a destra, uno a sinistra e uno al centro, oltre agli altri altoparlanti esterni, posti nel resto della stanza. In questo tipo di sistema chiamato suono surround, la persona percepisce le diverse parti della colonna sonora come provenienti da luoghi diversi. La seconda componente importante dell’esperienza del cinema è la grande dimensione dello schermo. In una sala cinematografica, lo schermo occupa la maggior parte del nostro campo visivo, il che rende molto facile entrare nel film. Dopo tutto, siamo seduti al buio con una sola cosa in vista, e tutto quello che stiamo vedendo sembra molto più grande della realtà. I proiettori del cinema mostrano immagini molto grandi e chiare. Il dettaglio è molto più definito di quello che vediamo su un normale televisore, e il movimento è più fluido.
Scegliere il tipo di connessione
Se avete deciso di comprare un paio di cuffie wireless, è necessario anzitutto chiedersi che tipo di connessione si desidera. Esistono infatti diversi tipi di connessione, ognuno con diversi pro e contro.
Se avete un budget modesto e tenete nella stessa stanza diversi dispositivi, è consigliabile optare per delle cuffie wireless a raggi infrarossi: oltre a essere più economiche, infatti, evitano problemi di sovraccarico di onde radio, non interferendo con altri dispositivi. Sono disponibili in commercio diverse cuffie wireless collegabili tramite Bluetooth: anche in questo caso si trovano modelli a buon mercato, ma si perde qualcosa in termini di portata. Se avete poi intenzione di usare le vostre cuffie non solo per guardare film, ma anche per ascoltare musica girando per casa, dovreste pensare a delle cuffie wireless collegabili tramite radiofrequenza: possono essere utilizzate anche a notevole distanza, permettendovi una maggiore mobilità; sono però, in genere, più costose delle altre.
Cuffie e TV, a quale distanza?
Uno degli elementi fondamentali da tenere in mente quando si acquistano delle cuffie wireless per la televisione è la portata di cui si ha bisogno. A seconda del modello e del tipo di connessione, la distanza alla quale ci si può spostare senza perdere il segnale, varia sensibilmente.
Per quanto riguarda le cuffie wireless a radiofrequenza, ad esempio, si parla generalmente di circa 100 metri di portata: con questo tipo di cuffie potete tranquillamente muovervi per casa, in giardino o in garage. Vanno però lette con attenzione le descrizioni delle cuffie: alcuni modelli, infatti, possiedono tecnologie aggiuntive che migliorano la qualità del suono che attraversa pareti e pavimenti. Se non avete bisogno di molta mobilità, potreste optare per le cuffie wireless collegabili attraverso Bluetooth e raggi infrarossi: la qualità della connessione è ottima, però dà la possibilità di muoversi solo di pochi metri (circa 10) dal dispositivo collegato.
Stereo o surround?
Principalmente, ci sono due tipi di suoni surround che possono essere offerti dalle cuffie:
- Reale o
- Virtuale.
In quest’ultimo caso l’effetto è generato da una combinazione tra i due altoparlanti stereo con l’elaborazione software che simula l’effetto. Questi modelli sono considerevolmente meno costosi rispetto alle altre cuffie e possono anche un suono più potente e con una più ampia gamma dinamica. Per capire se le cuffie siano semplicemente stereo o con virtual surround cercate sulle specifiche la dicitura HRTF (acronimo che sta per Head Related Transfer Function). Il surround aiuta a rendere il suono più avvolgente e ad avvertire meglio i suoni, ma sappi che le cuffie con surround reale, quindi con quattro o cinque speaker per orecchio, ce ne sono ben poche e costano parecchio. La maggior parte delle cuffie che vengono definite surround offrono un surround di tipo virtuale, il che significa che hanno due speaker come le classiche cuffie stereo e grazie ad alcuni componenti emulano il surround a livello software. In molti casi il surround simulato dà buoni risultati, ma non sempre c’è bisogno di un sistema surround per identificare correttamente la direzione da cui proviene un suono o per avvertire anche i suoni più deboli.