- 1 Un po' di storia
- 2 Ma quante cuffie!
- 3 Come funzionano le cuffie bluetooth?
- 4 Davvero pronti all'acquisto?
- 5 È dannoso il bluetooth?
- 6 In conclusione, bluetooth o cavo?
Che sia per una corsa al parco o per godere della nostra serie preferita su Tablet, della cuffia sembra proprio che non se ne possa fare a meno. Guardandovi attorno, in metropolitana o per strada, avrete la percezione di quanti preferiscano portare con sé nel delirio cittadino un angolo di privacy. Le cuffie, nonostante tutto, riescono, ancora, a regalarci quegli attimi di intimità che perdiamo una volta chiusa la porta di casa. Ma pronunciare la parola “cuffia” vuol dire aprire un universo in cui è facile perdere l’orientamento. Che siate un tecnico dell’audio, un adolescente di ritorno da scuola o un professionista che sta concludendo una telefonata di lavoro, avrete a disposizione una quantità di prodotti sul mercato che risponderanno alle esigenze di ognuno (prezzo, funzionalità, prestazioni).
Un po’ di storia
Nata alla fine del XIX secolo per servire i centralinisti delle compagnie telefoniche e successivamente adottate dalla Marina Militare, la cuffia dovrà attendere la seconda metà degli anni trenta con il modello DT-48 (realizzato dall’ azienda tedesca Beyerdynamic) per vedersi trasformare in oggetto d’uso privato . Bisognerà, però, attendere il 1958 e il genio di John Koss per avere il primo modello di cuffie stereo, le Koss Sp-3. Ma solo nel pieno degli anni ’60 le cuffie coniugheranno tecnologia e design. L’ultimo vero slancio nella loro lunga storia avverrà nel lontano 1979 quando la Sony lancerà sul mercato il suo primo Wakman stereo, il “TPS-L2” segnando l’immaginario collettivo con l’adolescente e il suo paio di cuffiette tra i capelli (come dimenticare Marty McFly di Rotorno al Futuro o il piccolo inventore Data dei Goonies).
Sostituiti quasi completamente dai classici auricolari (piccoli, maneggevoli e sicuramente più economici) tra la fine degli anni 90 e gli inizi del nuovo millennio, oggi sono ritornati più in forma che mai rispondendo alle esigenze dei consumatori acquistando nuove funzioni. In questa nuova primavera, la cara cuffia con cavo ha visto accrescere la fortuna della sua rivale wireless (senza fili).
Ma quante cuffie!
Ebbene sì. Se già con le cuffie con cavo avevamo i nostri problemi a districarci in questo grande universo, l’avvento dell cuffie wireless non ci ha certo semplificato la vita. Le cuffie tradizionali, con cavo, possono essere collegate a Tablet, Pc, Smartphone tramite l’ultilizzo del classico mini- jack da 3,5 mm o tramite connessioni digitali come USB per i PC, USB Type-C per gli smartphone e Lightning per i dispositivi mobile Apple. Di questo tipo possiamo trovare sul mercato a seconda dell’utilizzo:
- Cuffie Sovraurali o on-Ear: riguardano il tipo di cuffia che si appoggia sull’orecchio. Sono il giusto compromesso tra qualità audio e ingombro.
- Cuffie Circumaurali: la più diffusa nei diversi settori audio. Caratterizzata da ampi padiglioni imbottiti che inglobano completamente l’orecchio. Garantiscono un isolamento acustico totale.
- Cuffie Monitor: utilizzate in ambito professionale per il missaggio audio, doppiaggio, propongono una riproduzione delle frequenze molto fedele.
- Cuffie Dj: studiate per i Dj, tendono ad enfatizzare le basse frequenza.
- Cuffie Gaming: utilizzate dagli appassionati di giochi. Sono progettate per essere confortevoli e rendere l’esperienza di gioco coinvolgente. Sono dotate di microfono.
Come abbiamo visto per le cuffie tradizionali, anche le wireless possono avvalersi di diverse tecnologie:
- Cuffie Radiofrequenza: con un raggio d’azione limitato (fino a 100mt) offrono una buona qualità audio ma sono più soggette a interferenze;
- Cuffie ad infrarossi: molto economiche ma offrono un raggio d’azione molto limitato;
- Cuffie Bluetooth: Non molto economiche hanno però il vantaggio di funzionare con computer, smartphone, Tablet e altri device senza necessitare di ricevitori esterni. Inoltre permettono di controllare la riproduzione multimediale e di effettuare chiamate (purché munite di microfono). Hanno un raggio d’azione nettamente inferiore alle cuffie Radiofrequenza ma comunque sufficiente . La qualità audio è generalmente buona.
Come funzionano le cuffie bluetooth?
Sicuramente le più diffuse tra la famiglia wireless, le cuffie Bluetooth si avvalgono di una tecnologia ideata dalla Ericsson nel lontano 1994. Il bluetooth è un tipo di trasmissione wireless che utilizza la banda radio a onde corte. Il rapporto tra i dispositivi collegati, in gergo si chiama master/slave. In pratica, il device master crea una rete privata a corto raggio, mentre il device slave ‘in ascolto’ è pronto a essere aggiunto alla rete. Il collegamento fra i due dispositivi viene definito pairing o accoppiamento.
Analizzando le caratteristiche di questa tecnologia possiamo sicuramente apprezzarne i vantaggi:
- compatibilità con molti dispositivi e l’ampia possibilità di usi (ascoltare musica, parlare al telefono, ecc);
- meno interferenze di connessione rispetto a cuffie wireless o RF (radiofrequenza).
Ma non possiamo fare a meno di tener conto di alcuni svantaggi:
- una versione datata del bluetooth può portare a interferenze nella trasmissione;
- la portata massima è di circa 10 metri, che può diminuire in presenza di muri portanti tra i dispositivi.
Davvero pronti all’acquisto?
A chi non è mai capitato di prendere in mano una confezione di cuffie e dover decifrare simboli e informazione di cui si ignora il significato? Beh, prima di tornare dal nostro rivenditore è bene avere qualche nozione tecnica in più (quantomeno per annuire al commesso senza sentirsi dei veri mentitori) in modo da evitare brutte sorprese ed essere sicuri di scegliere il modello più adatto a noi.
RISPOSTA IN FREQUENZA
La risposta in frequenza è il valore che indica l’intervallo di frequenze che la cuffia riesce a coprire, e viene espresso in Hz. Quando leggiamo il dato della risposta in frequenza è importante tenere bene a mente che lo spettro delle frequenze udibili dall’orecchio umano va da 20 Hz fino a 20mila Hz.
IMPEDENZA
L’impedenza è il valore che indica la resistenza esercitata dalle cuffie sul segnale audio, e viene espresso in volt/ampere (ohm). A una maggiore impedenza corrisponde una migliore qualità del suono. Per avere un ascolto ottimale le cuffie e il dispositivo da cui parte la riproduzione del suono (es. smartphone, computer ecc.) devono avere lo stesso grado di impedenza.
SENSIBILITA’
Con il termine sensibilità si indica la pressione acustica espressa dalle cuffie in relazione alla tensione applicata (2,83 volt ascoltando ad 1 metro di distanza). Più è elevato questo valore, maggiore sarà il volume garantito dagli speaker integrati. Il valore della sensibilità viene espresso dai produttori in decibel (dB).
È dannoso il bluetooth?
Sicuramente sulla scelta di un cuffia bluetooth potrebbe influire lo spettro delle onde radio. Non sono segreti gli studi pubblicati sui danni delle radiazioni generate da dispositivi mobili (telefoni, reti wi-fi, ecc) . In questo caso, vogliamo rassicurarvi con le parole del biologo John Moulder, esperto di radiazioni dell’università del Wisconsin. Interveniva sul sito Livescience :“La potenza impiegata nel Bluetooth è semplicemente troppo bassa per danneggiare qualsiasi tessuto biologico con i meccanismi che conosciamo al momento. Se fosse pericoloso dovrebbe esserlo in modi che nessuno ha mai immaginato”. Concludeva il suo intervento definendo la tecnologia Bluetooth come un “Wifi Light”.
In conclusione, bluetooth o cavo?
Difficile dare un giudizio che possa soddisfare ognuno, considerando che la scelta di una cuffia, generalmente, è una questione molto soggettiva. Considerate, per esempio l’audio (la frequenze per esser precisi) che viene percepito in modo diverso da ogni singolo individuo. Non contenti, la scelta può variare anche a seconda delle proprie esigenze, che siano puramente stilistiche: per esempio la passione del vintage o al semplice interesse per uno strumento di ultima generazione.
Semplificando potremmo dire che la classica cuffia con cavo è per chi desidera provare il gusto semplice della musica, senza doversi preoccupare di una batteria scarica. Per i professionisti dell’audio che possono avvalersi di cuffie altamente precise nella riproduzione delle frequenze.
Se ciò che cercate, al contrario, è una cuffia agevole, niente più fili intrecciati o attorno al collo. Una cuffia che vi permetta di controllare l’audio e rispondere ad una telefonata con un semplice click. Una cuffia che vi dia la possibilità di escludere completamente l’esterno (che siate in treno, davanti la tv o in un mercato di Bangkok) per offrirvi un’esperienza di ascolto assolutamente perfetta, ecco, il bluetooth è ciò che fa per voi.