Cuffie aperte e chiuse
Cuffie chiuse e cuffie aperte, quali sono le differenze? Molte persone che cercano una certa qualità sonora si chiedono quale sia la differenza tra i 2 modelli e quali siano le migliori da scegliere. Precisiamo subito che una cuffia se di buona qualità suonerà sempre bene a prescindere dalla tipologia. Detto questo tra i 2 modelli non c’è un vincitore vero e proprio in quanto sono concepiti per utilizzi differenti ed entrambi hanno dei pro e dei contro. In genere è possibile riconoscere già visivamente le cuffie aperte perché la parte posteriore, ovvero quella esterna, è dotata di una specie di griglia forata oppure di piccole prese d’aria a seconda del modello. Nei modelli chiusi questa caratteristica è assente.
Questa non è sempre una regola fissa, dato che ogni produttore può adottare design diversi, ma in linea di massima quelle aperte si riescono a riconoscere facilmente, anche se è sempre consigliato controllare le caratteristiche tecniche del produttore. Vedremo in questa guida come valutare le migliori cuffie chiuse del 2025.
Isolamento acustico
Se parliamo di migliori cuffie chiuse, dobbiamo necessariamente parlare dell’isolamento acustico, elemento fondamentale per giudicare un prodotto migliore di un altro. Innanzitutto, dovete sapere che le cuffie chiuse offrono un migliore isolamento acustico, grazie ai padiglioni concepiti per tale scopo che creano una sorta di sigillo, bloccando i rumori provenienti dall’esterno. Questo è dovuto sia alla qualità dei materiali sia al design del padiglione, ma anche dal tipo di cuscinetti e da come aderiscono circondando completamente l’orecchio senza far passare aria e suoni. Ovviamente dipende dalla tipologia e dall’intensità del rumore esterno, ma con rumori normali l’isolamento è ottimo.
In commercio si possono trovare anche modelli di cuffie con Noise Cancelling (ANC – Active noise controll), un sistema di cancellazione del rumore attivo. Grazie a un piccolo microfono integrato nel padiglione, questo sistema di controllo rileva e contrasta i suoni esterni eliminando di fatto il disturbo.
Qualità del suono
Abbiamo appena visto che la cuffia chiusa offre il miglior isolamento dai rumori esterni. Questo fattore però va a influenzare il suono creando alcuni pregi ma anche difetti. Le onde sonore, non potendo uscire da nessuna parte, convogliano per intero verso il canale uditivo, creando un ascolto più intimo e ristretto. Le frequenze inferiori, tra cui quelle basse, vengono accentuate e la musica dà l’impressione di essere più colorata, ricca, sembra quasi sia dentro la propria testa. Anche a volume basso e contenuto si possono apprezzare ottimi dettagli e distinguere bene gli strumenti.
Vengono spesso preferite per guardare film in TV dove l’audio è ricco di effetti, ma anche per ascoltare musica ricca di strumenti come rock, blues, jazz, in cui una buona distinzione delle frequenze può regalare un’ottima esperienza d’ascolto. Molto utilizzate anche dai musicisti per ottenere un suono più intenso.
Fasce di prezzo
Ma quanto costano le migliori cuffie chiuse attualmente in commercio? Di cuffie chiuse ne esistono in tantissimi modelli e marchi diversi. Il prezzo varia, come si può facilmente capire, da modello a modello. Si dice che la qualità ha un prezzo e che più si alza il prezzo più aumenta, ma non è sempre così. Le fasce di prezzo sono tre: la fascia economica (sotto i 50 euro), quella intermedia (sotto i 100 euro) e la fascia alta (che arriva anche a cifre con diversi zeri!).
Ricordiamo che le esigenze sono diverse per ogni persona e, di conseguenza, è bene partire dalle esigenze e dai gusti personali per orientarsi al miglior acquisto. Se vi piace ascoltare buona musica, ma anche con buona qualità audio, vi consigliamo di orientarvi verso marchi dedicati e specializzati, dove i materiali di costruzione insieme all’esperienza delle case produttrici possono fare realmente la differenza, sia in termini di comfort, sia di resa sonora, a prescindere dalla tipologia.