- 1 La risposta in frequenza
- 2 Impendenza e decibel
- 3 L'importanza del comfort
- 4 Chiuse o aperte?
- 5 Altre caratteristiche
- 6 Conclusioni
Impendenza e decibel
L’impedenza è una forma di resistenza che la componentistica del circuito oppone alla trasmissione del suono. Basse impedenze (unite a una buona sensibilità) implicano volumi alti e un po’ di fruscio. Mentre, alte impedenze si accompagnano tendenzialmente a un’alta fedeltà con poco rumore ad alti volumi, dato che la maggiore resistenza filtra un po’ il rumore di fondo. Il range di impedenza è il fattore che diversifica le cuffie da DJ dalle cuffie da studio o da fonico. L’ideale sarebbe scegliere una cuffia con un’impedenza che si attesti tra i 40 e i 75 ohm. Mentre la cuffia da producer, usata in studio o a casa, è preferibile ad alta impedenza, la cuffia da DJ deve necessariamente suonare più forte, perché si usa in situazioni di elevato rumore come le discoteche, dove la folla renderebbe impossibile l’uso di cuffie da producer, anche se alzate al massimo volume (per giunta, con forte rischio di danneggiarle). Questo è uno degli elementi che più facilmente ci permettono di distinguerla dalle cuffie da produzione, e l’ideale sarebbe scegliere una cuffia da DJ che si attesti intorno ai 100-110 decibel (dB), non di meno.
Ricordiamo, comunque, che i suoni superiore a 100 dB sono considerati dannosi per l’udito. Detto ciò, la scelta ha chiaramente anche una componente soggettiva, che non riguarda solo l’estetica, ma può implicare anche precise sfumature sonore. Per cui non esiste un suono standard, ma ognuno ha il suo carattere, il suo suono al di là della qualità, e ogni DJ potrebbe preferire alcune caratteristiche di suono ad altre.
L’importanza del comfort
Il lavoro dietro la consolle può durare anche diverse ore, per questo le cuffie devono essere molto confortevoli da indossare e leggere. Il numero di snodi, ad esempio, fornisce diverse possibilità di posizionamento e un più facile trasporto. La maggior parte delle cuffie professionali hanno un cavo a spirale per una maggiore libertà di movimento che si collega a un solo padiglione alla volta. Vi sono anche recenti modelli che hanno la tecnologia wireless, quindi senza fili, che permettono di lavorare con maggiore libertà, anche se, a volte, a discapito della potenza e della qualità.
In ultimo, è bene valutare anche la dotazione delle cuffie. Avere a disposizione, ad esempio, dei padiglioni di ricambio, custodie, cavi di diversa lunghezza, ma anche adattatori per i connettori jack, può sempre risultare comodo.
Chiuse o aperte?
Le cuffie da DJ, ma anche tutte le altre, possono essere classificate in due categorie: chiuse o aperte. La maggior parte delle cuffie professionali da DJ tendono a essere chiuse, anche se alcuni DJ preferiscono i modelli aperti. Vediamo ora quali sono le differenze tra questi due tipi di cuffie:
- Le cuffie chiuse hanno i padiglioni completamente sigillati, per fare in modo che nessun suono entri o esca. Questo design riduce notevolmente il rumore esterno e impedisce ai microfoni di raccogliere suoni provenienti dalle cuffie. Grazie alla loro capacità di cancellazione dei suoni esterni, sono generalmente preferite dai DJ di professione.
- Le cuffie aperte hanno la parte posteriore del padiglione con una parte aperta, quindi con dei forellini, che permette al suono di entrare e uscire dalla cuffia. Il loro design aperto aumenta anche il rumore esterno, il che le rende una scelta meno indicata per il lavoro del DJ.
Altre caratteristiche
Le cuffie sono le migliori amiche di ogni DJ, impossibile fare questa professione e non indossarle. Sono indispensabili perché con queste viene effettuato il pre-ascolto dei brani musicali. Negli ultimi anni, poi, sono diventate sempre più un’icona che contraddistingue ogni DJ, tanto che sul mercato oggi se ne trovano tantissimi modelli personalizzabili a proprio piacere, per ogni fascia di prezzo. Poiché sono così importanti bisogna capire, prima di scegliere, quali sono le caratteristiche tecniche da tenere in considerazione. Innanzitutto le cuffie per DJ professionali sono progettate appositamente per i DJ, quindi vanno scartate le cuffie da studio, quelle per produzioni musicali e quelle da fonico.
Una delle differenze principali è che hanno padiglioni auricolari molto grandi che possono essere ruotati individualmente, questo consente al Dj di ascoltare, da una parte, il brano successivo, e allo stesso tempo la musica riprodotta all’esterno. Un altro elemento fondamentale è l’isolamento acustico grazie al quale la musica viene riprodotta nel modo più fedele possibile, senza alcuna influenza dei fattori esterni.
Conclusioni
Le cuffie personalizzate per un DJ possono essere dei veri gioiellini e hanno, indubbiamente, un tocco unico e personale, perché sarete solo voi ad averle così. Se siete degli appassionati di design e audio, e in più siete anche dei DJ professionisti, la scelta di un paio di cuffie del genere possono fare proprio al caso vostro. Sappiate che non è sempre necessario spendere molti soldi per acquistare un paio di cuffie personalizzate. Ma se volete acquistare un prodotto professionale, con il sistema di cancellazione dei rumori esterni, alla presenza del cavo staccabile e al comfort, allora potrebbe servirvi un budget medio-alto. Ma quanto si dovrebbe spendere per fare un buon acquisto? Possiamo rispondere che la qualità si paga e che delle cuffie troppo economiche probabilmente avranno vita breve o magari non rispondono a tutti i requisiti necessari, in qualità di materiale, di audio o altro.