Meglio le cuffie aperte o chiuse? Prodotti, confronto, costi

• 1 La cuffia
• 2 Modelli
• 3 Cuffie chiuse
• 4 Cuffie aperte
• 5 Caratteristiche tecniche
• 6 Quale scegliere?

In base alle nostre necessità i marchi che si occupano di audio, ci offrono una gran quantità di prodotti. Sicuramente per i meno esperti o digiuni di nozioni tecniche, una cuffia è semplicemente una cuffia. Uno strumento da collegare al proprio smartphone o ipod con cui ascoltare la proprio play list. Per chi, invece, ha qualche rudimento in più, oppure è un professionista del suono, scegliere la cuffia giusta può fare la differenza. In questo articolo vogliamo parlare di due cuffie molto diverse tra loro: aperte e chiuse.

La cuffia

Per cuffia si intende un dispositivo che collegato ad una fonte audio (radio, ipod, smartphone), permette l’ascolto di una proposta sonora. Inventato nel 1910 a seconda dell’uso  può essere mono-cassa o bi-cassa (stereofonica con indicazione dell’orecchio su cui applicarla). Il dispositivo bi-cassa (di larga fruizione) è munito di grandi casse imbottite per garantirne l’insonorizzazione.

Modelli

Cominciamo a farci un’idea di questo mondo. Una prima divisione si può fare in base alla forma della cuffia:   sovraurali e circumaurali.

Cuffie chiuse

Questo tipo di cuffia ha il pregio di offrire un buon isolamento acustico. Osservandola bene notiamo che la parte esterna dei padiglioni è completamente sigillata. L’imbottitura è generalmente in similpelle o vinile, mentre la parte esterna è di plastica o di metallo. La capacità di insonorizzazione può dipendere da:

• qualità della cuffia;
• materiali impiegati;
• adesione dei cuscinetti all’orecchio;
• Intensità dei rumori esterni.

La proposta sonora di questo tipo di cuffia può risultare molto più ricco di colori. Non potendo uscire, i suoni sono direzionati verso l’interno dell’orecchio, dando come risultato la sensazione di un ascolto intimo. Anche a basso volume si possono apprezzare dettagli sonori e perfino la strumentazione, per questo motivo sono adottate, spesso, dai musicista alla ricerca di suoni pieni, intensi.

Cuffie aperte

Questo tipo di cuffia, è caratterizzata nella parte esterna del padiglione da (lo suggerisce il nome stesso) un’apertura: griglia forata o fori dedicati. Certamente questo modello non brilla par la capacità di isolare l’ascoltatore dall’ambiente esterno e viceversa, perché l’aria è libera di passare. Rispetto ai modelli chiusi avremo una percezioni del volume più basso, da non considerare un difetto ma un pregio della cuffia.

In commercio si possono trovare modelli di cuffie dotati di (ANC – Active noise control), un sistema di cancellazione del rumore attivo. I padiglioni di questi modelli, hanno microfoni che captano i suoni esterni e li riproducono, con fase opposta. I due segnali si mescolano (tramite un processo chiamato interferenza) e si cancellano. Fate attenzione, questa tecnologia ottima quando parliamo di rumori continuati (treni, macchinari, aereo), per suoni improvvisi risulta inefficace.

La cuffia aperta sfrutta lo scarso isolamento a proprio vantaggio. L’ingresso libero ai rumori esterni, permette al suono libertà in uscita (non lo intrappola), offrendo una proposta sonora fedele, naturale. Il suono aperto ci da l’impressione di esser avvolti dagli strumenti, proponendoci un suono privo di accenti, con bassi poco incisivi ma fedele all’origine. Generalmente i modelli aperti sono leggeri e lasciano più respiro alle orecchie.

Caratteristiche tecniche

Se non volete rischiare di avere sorprese all’acquisto, è bene conoscere alcun caratteristiche tecniche da tener in considerazioni quando si sceglie una cuffia.

• Driver:  I driver convertono il segnale elettrico nel suono udibile dall’orecchio umano. Ne esistono diversi tipi, dinamici, a struttura bilanciata, magnetici e elettrostatici, caratterizzati da dimensioni diverse. I driver dinamici sono tra i più diffusi e vengono utilizzati in tutti i tipi di cuffie. Per semplificare, un driver più grande offrirà una resa sonora migliore.
• Risposta in frequenza: La risposta in frequenza indica l’intervallo di frequenze sonore coperto da un paio di cuffie. Il range di frequenze percepito dall’uomo va da 20 Hz a 20.000 Hz, per questo motivo la maggior parte dell cuffie cerca di rispettare questo valore.
• Sensibilità: Valore espresso in Decibel (dB) indica la pressione acustica espressa dalle cuffie in relazione alla tensione applicata. Questo valore ci dice il massimo livello di suono riproducibile in maniera fedele.
• Impedenza: Indica la resistenza esercitata dalle cuffie sul segnale audio ed è espressa in Ohm. Le cuffie a bassa impedenza possono essere  utilizzate con dispositivi di piccole dimensioni, smartphone, lettori multimediali e altri dispositivi portatili. Le cuffie dotati di un’impedenza maggiore sono destinati a impianti Hi-Fi e amplificatori professionali.
• Potenza in ingresso: Espressa in mW, indica la potenza del segnale in ingresso che la cuffia può sostenere senza provocare distorsioni.

Quale scegliere?

Partiamo dal presupposto che un suono proposto da una cuffia di buona qualità, a prescindere dal modello, sarà soddisfacente. Quale dei due modelli sia migliore è difficile da dire perché sono cuffie da destinare a usi diversi. Oltretutto, come sempre, per quanto riguarda la percezione del suono, entriamo in un campo in cui la soggettività può essere decisiva.