- 1 Rischi di salute legati alla struttura
- 2 Le cuffie wireless fanno venire il cancro?
- 3 Consigli di utilizzo
Ci sono controindicazioni per l’uso delle cuffie? Il dibattito intorno a questo accessorio utilizzato milioni di persone quotidianamente non si è mai sopito, tra notizie allarmistiche e rassicurazioni successive. Dietro a molto sensazionalismo spesso cavalcato a uso e consumo mediatico, restano comunque sul piatto una serie di potenziali problematiche legate a un uso scorretto delle cuffie: non è tanto il prodotto in sé che fa male quindi, ma l’uso smodato e sregolato. Anche dal punto di vista delle prevenzione non tutte le cuffie sono uguali, per cui in base alla tipologia e alla modalità tecnologica si possono incorrere in determinati pericoli, che possono essere evitati tramite un buon utilizzo dell’accessorio.
Rischi di salute legati alla struttura
La questione basilare delle possibili controindicazioni cuffie investe innanzitutto la struttura dell’apparecchio, sulla scorta della quale possono verificarsi una serie di potenziali patologie. Riassumendo in uno schema sintetico, ecco quali sono le problematiche insorgenti a seconda del tipo di cuffia:
- Cuffie in ear: la presenza dell’auricolare all’interno del condotto uditivo può comportare infezioni e nel lungo periodo una perdita dell’udito a causa di volume troppo elevato
- Cuffie on ear: infezioni e irritazioni lungo il padiglione auricolare, minori rischi di problemi di sordità
- Cuffie over ear: possibili irritazioni e infezioni all’apparato uditivo
Questi rischi potenziali vengono disinnescati attraverso un corretto utilizzo delle cuffie, che si traduce in una durata di utilizzo giornaliera limitata, non alzare al massimo il volume, ed effettuare regolare manutenzione e pulizia degli auricolari per evitare l’insorgenza di batteri.
Le cuffie wireless fanno venire il cancro?
Una delle questioni più dibattute negli ultimi anni è correlata al rischio cancro che potrebbe derivare dall’utilizzo delle cuffie wireless, ossia su una tecnologia senza fili basata sulle onde radio. Il condizionale è d’obbligo poiché ad oggi l’unica certezza è che le radiazioni emesse attraverso la radiofrequenza è potenzialmente cancerogena. Ma anche in questo caso esistono delle semplici precauzioni per confinano tale rischio patologico a un livello minimo, a una dimensione più ipotetica e astratta.
Le radiazioni emesse dalle cuffie bluetooth e altre tecnologie wireless sono infatti significativamente inferiori a quelle generate ad esempio da un telefono cellulare, per cui per andare incontro davvero a un rischio cancerogeno bisognerebbe essere soggetti a una lunga esposizione.
Ci vuole particolare cautela soprattutto quando parliamo di bambini, poiché più sensibili alle radiazioni, per cui bisogna evitare loro più possibile l’uso di auricolari o comunque utilizzare specifiche cuffie per bambini e sempre entro certi limiti di durata.
Consigli di utilizzo
Veniamo in conclusione a stilare un decalogo di regole molto semplici che ci aiutano a individuare il corretto utilizzo delle cuffie, in modo da evitare problematiche e controindicazioni come quelle sopra elencate. In base a quanto rivelano medici ed esperti del settore, possiamo ritenere le seguenti regole come fondamentali per non incappare in infezioni, problemi all’udito o patologie molto più gravi:
- Scegliere sempre prodotti di qualità
- Utilizzare se possibile cuffie (padiglioni appoggiati o che circondano le orecchie) invece che auricolari interni
- Utilizzare prodotti che abbiano un buon isolamento acustico per evitare di alzare al massimo il volume
- In generale non esporre i timpani a suoni e rumori troppo elevati per lungo periodo
- Se possibile, non superare le 3-4 ore di utilizzo giornaliere
- Effettuare una volta mese regolare pulizia delle cuffie contro polvere e sporcizia
- Usare cuffie con cautela quando si tratta di bambini, e sempre con prodotti specifici per loro
Queste banali regole di buon senso evitano le possibili controindicazioni che ci possono essere nell’uso delle cuffie, permettendoci di utilizzare comodamente questo accessorio, sia per ragioni professionali che per semplice svago.