La scelta di un paio di cuffie di qualità è lastricata di rischi, trovare il modello giusto per le proprie esigenze può risultare più difficile di quanto si possa pensare. I modelli e le funzionalità sono pressoché infiniti e causano spesso confusione a chi non conosce bene questo mondo. Ecco perché abbiamo creato qui per voi una guida sulle migliori cuffie 5.1 wireless disponibili sul mercato.
Il tipo di cuffia
Esistono fondamentalmente tre tipi di cuffie sul mercato, le cuffie in-ear, le on-ear e quelle over-ear. Al netto delle differenze di caratteristiche tra i singoli modelli, possiamo trovare dei parametri fondamentali per distinguerle. Le cuffie in-ear sono i classici auricolari; pratici e funzionali per la vita di tutti i giorni, ottime per chi non vuole mai rinunciare alla propria musica, non offrono però una buona qualità di riproduzione ne un buon isolamento dai rumori esterni.
Il modello on-ear è invece il classico modello di cuffia con archetto. Malgrado il maggiore ingombro dovuto alle dimensioni offrono più isolamento e una qualità del suono superiore. Infine le cuffie over-ear sono sicuramente quelle che forniscono un isolamento dai rumori esterni quasi totale e una qualità del sonoro praticamente perfetta, sono le più scelte da tutti coloro che utilizzano le cuffie in ambito professionale ma anche da quelli che non vogliono scendere a compromessi quando si parla di qualità.
Cuffie in-ear | Cuffie on-ear | Cuffie over-ear |
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Si indossano all’interno del padiglione auricolare | Si appoggiano sopra il padiglione auricolare | Avvolgono completamente l’orecchio |
Leggere e pratiche nel trasporto | Possono risultare a volte ingombranti | Le dimensioni le rendono ideali per l’utilizzo domestico |
Scarso isolamento | Discreto isolamento dai rumori esterni | Totale isolamento dai rumori esterni |
Qualità del suono mediocre | Buona qualità del suono | Ottima qualità del suono |
Cos’è il 5.1
Quando si parla di cuffie 5.1 ci si riferisce a delle cuffie fornite di 4 o 5 canali di uscita audio per singolo altoparlante più una componente dedicata alla riproduzione delle basse frequenze che è indicata dal “.1”. Esistono però due tipi di formato 5.1, quello reale e quello virtuale. Come suggerisce il termine stesso, il 5.1 reale è caratterizzato da 5 linee di riproduzione separate; questo permette di avere una maggiore immersione al momento dell’ascolto grazie alla distribuzione del suono nelle varie uscite. Il 5.1 virtuale è invece ricreato grazie ad una serie di algoritmi che simulano il 5.1 reale. In tal senso, è molto spesso consigliabile, in caso non ci si voglia impegnare nell’acquisto di un paio di cuffie dotate di un 5.1 reale, di optare per delle normali cuffie stereo, magari di fascia superiore, che molto spesso offrono un risultato migliore di un 5.1 virtuale.
Questo genere di cuffie sono maggiormente indicate per chi ha come obiettivo la riproduzione delle tracce audio di film o per chi si dedica al gaming specialmente quando si parla di FPS (First Person Shooter) dove la provenienza del rumore è una parte attiva del gameplay.
Liberi dal cavo
Il termine Wireless è un termine generico per indicare vari modi che possono essere adoperate per liberare le nostre cuffie dall’ingombro dei cavi; i più diffusi sono: l’infrarosso, la radiofrequenza e il bluetooth. Ognuna di queste tecnologie comporterà dei costi e dei benefici. Il sistema ad infrarossi garantisce un’ottima qualità di riproduzione del suono a scapito della portata del segnale che risulta molto limitata. La radiofrequenza a scapito di una leggera riduzione in termini di qualità fornisce un raggio di connessione molto ampio; può raggiungere anche i 100 metri. La tecnologia bluetooth invece benché sia la più diffusa, offre un discreto raggio di azione, circa 10 metri, ma causa la compressione del file audio riprodotto, con la conseguente perdita di profondità.
Una fattore importante delle cuffie dotate di sistema bluetooth è la possibilità di controllare la riproduzione attraverso degli appositi comandi oltre che, caratteristica da non sottovalutare, la mancanza di connettori esterni, necessari per gli altri tipi di tecnologia.
Ricarica o batteria?
Un altro aspetto da non tralasciare è sicuramente il sistema di alimentazione delle nostre cuffie; scegliere tra un sistema di alimentazione ricaricabile o modelli che richiedano delle batterie stilo può cambiare radicalmente il modo di utilizzare le vostre cuffie. Benché le cuffie a batteria abbiano l’inconveniente di una durata minore, la possibilità di sostituire la fonte di alimentazione permette di ovviare a questo problema. Le cuffie con batteria interna invece hanno una durata molto estesa ma richiedono un certo tempo di ricarica durante il quale alcune funzioni possono risultare disabilitate.
I più recenti modelli di cuffie con batteria interna sono dotate di tecnologie per la ricarica rapida che permette di incamerare una discreta quantità di energia in davvero poco tempo, ideale per i più distratti che possono dimenticare di ricaricare con regolarità le proprie cuffie.
Gli ultimi accorgimenti
Altre caratteristiche che possono influire nella scelta sono sicuramente i parametri tecnici come l’impedenza, che indica la qualità dell’audio o l’estensione dalla frequenza. Inoltre sempre più prodotti offrono la possibilità di collegarsi a specifiche applicazioni che ne permettono la regolazione delle funzionalità. Tra le varie opzioni troviamo, ad esempio, la regolazione impostazioni specifiche in base al tipo di musica ascoltata o per dare maggio risalto al parlato. Insomma, le possibilità offerte dal mercato sono pressoché infinite, non resta che operare una saggia scelta in base alle vostre esigenze e godervi, finalmente, le vostre cuffie ideali.